Come possiamo contestare un licenziamento senza giusta causa?
I più frequenti casi di licenziamento, che incontriamo nella prassi sono i seguenti:
–licenziamento per trasgressioni disciplinari, che interviene allora quando il lavoratore infrange le mansioni dalla scheda descrittiva delle mansioni, dal Regolamento interno;
– licenziamento individuale per motivi economici basato sull’ art. 65 del Codice del Lavoro;
Entrambe le forme di licenziamento si concretizzano tramite l’emissione di una decisione di licenziamento che viene comunicata al lavoratore e produce effetti legali dalla data della sua comunicazione.
Il lavoratore può formulare contestazione / azione avverso la decisione di licenziamento se esistano dei motivi di non legalità.
La contestazione viene depositata in Tribunale entro 30 giorni oppure 45 giorni nel caso della decisione di licenziamento basata sull’art. 65 del Codice del Lavoro.
Nell’ambito della contestazione si può invocare la nullità assoluta della decisione o l’accertamento della stessa come non essendo legale.
Nell’ambito della contestazione si chiederà il riassetto del lavoratore nella situazione precedente al licenziamento, nonché il pagamento di tutti i diritti salariali indicizzati e compensati.
Eccezionalmente, si può chiedere il conferimento del risarcimento dei danni morali per il pregiudizio arrecato come conseguenza del licenziamento senza giusta causa.
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